mercoledì 18 marzo 2009

Uniti per Vasto: "Ecco la ricetta per limitare i danni della crisi"

Molti Comuni d’Italia stanno cercando di trovare il modo di attivare misure urgenti per far fronte alle difficoltà nelle quali si sono venute a trovare molte famiglie italiane. Il gruppo consiliare indipendente Uniti per Vasto, recentemente costituito da Nicola D’Adamo e Ivan Aloè, sta lavorando su un pacchetto di proposte per rispondere alla domanda: “Che cosa può fare il Comune per limitare i danni di questa dilagante crisi economica?”. “Anche noi come Comune di Vasto – afferma il capogruppo Nicola D’Adamo - pur nelle limitate competenze dell’ente dobbiamo dare un nostro modesto contributo. Dobbiamo però predisporre un serio piano di intervento con misure “concrete”, messe a punto da un lato dal Consiglio Comunale, dall’altro dalla Giunta, su proposta degli stessi assessori o dei dirigenti o dei responsabili di posizioni organizzative”. Uniti per Vasto sta lavorando a una mozione che si articola in 4 direzioni:

1. apertura sportello anticrisi per indirizzare i cittadini a come usufruire del pacchetto anticrisi del governo, della regione, della provincia e del comune;
2. azioni a sostegno delle famiglie a basso reddito e delle famiglie colpite da cassa integrazione o perdita del posto di lavoro;
3. iniziative per lo sviluppo economico e la creazione di nuovi posti di lavoro;
4. progetto per incrementare le risorse finanziarie dell’ente con piano di risparmio su tutte le voci di spesa e piano per aumentare le entrate”.

“La nostra proposta – aggiunge il consigliere Ivan Aloè - vuole essere solo un primo approccio su cui poi chiamare a raccolta tutte le forze del Comune. Ma bisogna chiarirsi subito le idee perché nel prossimo bilancio preventivo ci devono essere i soldi per un primo pacchetto anticrisi”. Aloè e D’Adamo ritengono opportuno anticipare alcuni dettagli della mozione, anche per avviare un dibattito con le altre forze politiche presenti in consiglio. Ecco alcuni aspetti sui 4 filoni di intervento: Sportello e organizzazione anticrisi - creare una nuova organizzazione che affronti il problema; Sostegno delle famiglie a basso reddito - ridurre le tariffe pagate dai cittadini al Comune (asili nido, mensa, scuolabus/abbonamenti ai trasporti urbani, TARSU ecc.), per esempio con un abbassamento del reddito ISEE; Movimentare l’economia - una task force che possa trovare soluzioni operative per agevolare nuovi insediamenti o nuove attività.

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