lunedì 30 marzo 2009

Orazio D'Alessio al convegno di Loreto Aprutino su ospedale e anziani

Anche il Direttore di Geriatria di Vasto-Gissi, Orazio D'Alessio, ha partecipato al convegno tenutosi durante lo scorso weekend presso l’hotel “Castello Chiola” di Loreto Aprutino (PE), organizzato dall’Unità Operativa di Geriatria della Asl di Pescara e intitolato: “L’ospedale, un mondo di anziani”. Il tema del congresso ha voluto dare risalto proprio a questa “bomba demografica” e suggerire ai partecipanti una soluzione valida, rappresentata dalla collaborazione, all’interno dell’Ospedale, tra specialisti geriatri e specialisti di altre branche mediche, come cardiologi, pneumologi, terapisti del dolore, ortopedici e neurologi. D’Alessio ha moderato l’incontro intitolato “L’anziano e le malattie polmonari”, cui hanno partecipato il dott. Fernando De Benedetto, che ha parlato de “La BPCO, tra malattia misconosciuta e malattia disabilitante”, i dottori Rosa Scurti e Carlo D’Angelo, che hanno relazionato su “L'insufficienza respiratoria critica in Geriatria”, e il dottor Donato Natale, che ha affrontato “Le neoplasie polmonari nell'anziano”. Il congresso di Loreto Aprutino ha voluto anche far risaltare la necessità, per tutti i reparti di Geriatria, di avere un rapporto “olistico” con il paziente anziano, tenendo cioè presenti tutti quei fattori (ambientali, sociali, economici e culturali) che influiscono sulla salute del paziente e che possono determinare una perdita dell’autosufficienza: è un metodo di approccio al paziente anziano definito “valutazione multidimensionale”. L’invecchiamento della popolazione rappresenta uno dei problemi principali del mondo occidentale, dal momento che determina una trasformazione senza precedenti della demografia con inevitabili ricadute in campo sociale, economico, politico e, soprattutto, sanitario. Le varie patologie, possibili a qualsiasi età, trovano nell’anziano un fertile terreno, e la loro incidenza e prevalenza è notevole soprattutto dopo i 65 anni; basti pensare alle malattie cardiocircolatorie, alle malattie respiratorie, a quelle neoplastiche e a quelle neurodegenerative.

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