"Dopo 7 anni di duri sacrifici con oltre 10 milioni di euro investiti per garantire la continuità a questa società, ho maturato la decisione di lasciare. Un ciclo, fatto di risultati oggettivamente importanti, purtroppo si è chiuso". La doccia fredda per il Chieti Calcio è arrivata oggi, con una nota firmata dal presidente
Walter Bellia.
"Tengo a precisare - aggiunge Bellia - come le recenti contestazioni a cui la mia persona è stata sottoposta non sono alla base di questa decisione. Le stesse persone che oggi mi contestano e offendono in passato hanno con me gioito per le tante vittorie ottenute e solo in parte macchiate dalla retrocessione in Serie D.
Sono entrato nel Chieti con l’entusiasmo di un ragazzino, ne esco con sentimenti completamente diversi. Ci ho rimesso soldi, tempo e salute, ora sono costretto a lasciare per cercare di riappropriarmi della mia vita e soprattutto per dare il tempo necessario a chi fosse interessato a succedermi nella gestione societaria. Ho sempre sperato che l’imprenditoria, cittadina in primis, potesse affiancarmi ma i miei appelli sono puntualmente caduti nel vuoto. Dalle istituzioni ho avuto tante pacche sulle spalle e poco altro. La squadra è stata sempre costretta ad allenarsi lontano da Chieti e la cura del manto erboso dello stadio Angelini nelle ultime due stagioni è stata garantita dal sottoscritto".
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