martedì 27 dicembre 2011

"Unione dei Miracoli", approvato l'atto costitutivo

E' stato approvato, dai Comuni del vastese di Villalfonsina, Scerni, Pollutri e Casalbordino, l'atto costitutivo e il relativo statuto dell'Unione dei Comuni denominata "Unione dei Miracoli". Una scelta politica e del territorio che si presta ad un lavoro unitario e che ha come finalita' quella di "promuovere l'integrazione - si legge in una nota - al fine di addivenire ad una gestione efficiente ed efficace dei servizi dell'intero territorio, mantenendo in capo ai singoli Comuni le competenze dell'esercizio delle funzioni amministrative caratterizzate da specifiche peculiarità".

lunedì 5 dicembre 2011

CONSORZIO DI BONIFICA SUD: COPAGRI, “UNA GESTIONE COLLEGIALE DELL’ENTE”

“I consorzi di bonifica sono Enti strumentali al servizio all’agricoltura ed al territorio, hanno il principale obbligo di operare al fine di rendere competitivo il comparto agricolo erogando servizi di qualità e poco costosi. Gli investimenti debbono tendere ad allargare la platea e la gamma dei servizi affinchè si dia giustizia al pagamento del canone da parte dei consorziati e si punti all’autosufficienza economica ed amministrativa”. Così affermano Giannicola Cicchitti, vice presidente vicario della Copagri Chieti, e Tommaso Dell’Oso, componente della deputazione amministrativa del consorzio di bonifica Sud con sede a Vasto, al centro in questi giorni di numerose polemiche a causa della difficile situazione debitoria che sta inficiando seriamente la stessa sopravvivenza dell’Ente: “E’ necessario - proseguono - recuperare una gestione collegiale dell’ente evitando inutili polemiche e fughe in avanti ma compiendo un corale sforzo perché ogni soggetto interessato alla gestione ed alla vita del consorzio eserciti la propria funzione senza provocare, talvolta anche volontariamente, invasioni di campo altrui confondendo ruoli e competenze che stanno generando solo confusione e perdita di fiducia. La partita che ci attende è complessa e difficile ma anche carica di speranze concrete. La difficile situazione economica e finanziaria richiede una gestione oculata delle risorse e del personale, una solerte ma attenta procedura di dismissione dei beni, il miglior utilizzo dei finanziamenti pubblici atti ad aumentare i servizi ai consorziati ed una serrata lotta all’evasione contributiva. Tutto questo dovrà avvenire attraverso un recupero di gestione democratica e collegiale che deve ergersi a metodo e ove le organizzazioni professionali agricole abbiano un ruolo guida e predominante per avere maggiore rispetto e considerazione dalle istituzioni”.