domenica 22 marzo 2009

Piano casa: D'Adamo, "E allora aboliamo le strisce pedonali"

Sempre ironico e provocatorio l'assessore alla cultura del Comune di Vasto, Francescopaolo D'Adamo, che dopo aver appreso le opportune informazioni sul Piano Casa proposto dal Governo, vorrebbe fare una richiesta al Presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi: "Aboliamo le strisce pedonali". In una nota, infatti, D'Adamo si chiede: "A cosa servono? Basterebbe lasciare agli automobilisti la "delicatezza" di scelta sul se fermarsi o no e ai pedoni il "gusto" di attraversare dove vogliono. Si guadagnerebbe tempo, e si sa, il tempo è denaro: perché fermarsi (se automobilista) ad aspettare che la vecchietta o il ragazzino attraversino, quando sarebbe più semplice liberare "velocemente" la strada e mettere questi nella condizione di passare "più" comodamente? Perché (se pedone) dover cercare il luogo predisposto per l'attraversamento, quando si potrebbe in ogni momento decidere di passare?".

Non solo: abolendo le strisce pedonali, "il risparmio energetico sarebbe notevole - vuoi mettere passare in quarta, vuoi mettere fermarsi e ripartire in prima - e si ricaverebbero spazi per il parcheggio (allo stato attuale "sarebbe" vietato parcheggiare sulle strisce). Basta lasciare alla discrezionalità di automobilisti e pedoni la scelta e, in caso di incidente, chiamare le forze dell'ordine per la necessaria valutazione del caso".

Sì, perché comunque - ricorda D'Adamo - qualche problema potrebbe anche nascere: "Le persone svantaggiate, gli anziani, i bambini, i genitori con le carrozzine, ecc. potrebbero non liberare prontamente le carreggiate, come l'automobilista distratto, quello frettoloso o quell´altro... potrebbero non valutare attentamente l´operazione in atto. Nondimeno, vuoi mettere i vantaggi per i carrozzieri, gli operatori sanitari, gli operatori dell'informazione, gli operatori della giustizia, le compagnie di assicurazione e tanti altri? A questo punto, però - conclude D'Adamo - mi viene un dubbio: vuoi vedere che mi prenderanno sul serio?".

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