mercoledì 22 luglio 2009

Paolo Benvegnù al “Beat Cafè” di San Salvo Marina per Supernova

Al “Beat Cafè” di San Salvo Marina torna per il quarto anno consecutivo “Supernova”, rassegna musicale totalmente gratuita, dedicata all’innovazione artistica e all’originalità nella musica indipendente italiana e internazionale. Priorità dei contenuti artistici e nessuna barriera di genere musicale o geografico: queste sono due delle principali caratteristiche del Festival concepito e curato da Alessio Marianacci che è oramai diventato un appuntamento importante dell’estate della costiera chietina e molisana. Anche quest’anno la rassegna ha avuto un prologo decisamente importante, con i Langhorne Slim che hanno presto fatto il sold-out al Beat Cafè che li ospitava. Il 30 luglio alle 22 arriva una “star”: Paolo Benvegnù. L’artista, ex leader degli Scisma, dopo la ‘fiction musicale a domicilio’ realizzata con lo show ‘Idraulici’ e dopo alcuni concerti speciali nei ristoranti in cui si improvvisava anche cameriere per i suoi fan, è ora tornato con un tour vero e proprio. Paolo Benvegnù, che ricordiamo per buone prove discografiche come “Piccoli Fragilissimi Film”, è di casa in Abruzzo: pochi anni fa, ad esempio, è stato uno dei protagonisti degli ‘aperitivi’ del Progetto Booster, che ha mirato a portare un più equo accesso al mercato del lavoro per i giovani abruzzesi, oltre che progresso economico e civile. Paolo Benvegnù ha partecipato al primo di questi incontri, in cui, assieme al vastese Umberto Palazzo, frontman dei Santo Niente e fondatore di una grande realtà musicale underground degli anni ’90 quali i Massimo Volume, ha intavolato ‘Dalla creatività alla carriera musicale’, un momento di incontro su argomenti di carattere artistico. Nell’occasione, il cantante bolognese si è detto pubblicamente stupito – in positivo – della massiccia adesione (più di un centinaio di persone) che il pubblico ha riservato all'appuntamento. Una presenza addirittura superiore, secondo Benvegnù, ai ‘parametri’ bolognesi: «Quando a Bologna ho partecipato alla presentazione di un progetto simile a questo – ha dichiarato – c'erano solo due persone nel locale. E' stato bellissimo vedere come qui ce ne fossero così tante». Consideriamo che non capita tutti i giorni che uno come Paolo Benvegnù, sicuramente abituato a vedere quanto più di strano c’è nel mondo, si stupisca per la grande affluenza di pubblico registrata in occasione di un incontro ‘culturale’. E invece le cose sono andate proprio così. Tuttavia, il legame di Benvegnù con l'Abruzzo non si esaurisce qui: gli aquilani Vega's, letteralmente lanciati dalla loro energica esibizione al concerto romano del Primo Maggio 2007, stanno da tempo preparando il loro secondo cd proprio con la supervisione dell'eclettico artista.

martedì 21 luglio 2009

"Insieme agli Amici di Punta Aderci" per scoprire la spiaggia vastese

Il Comitato “Amici di Punta Aderci” promuove per sabato 25 luglio la manifestazione "Insieme agli Amici di Punta Aderci", per scoprire a piedi il tratto più suggestivo della costa vastese. Il programma prevede alle ore 17,15 il ritrovo presso il Bar-Trattoria “Da Ferri”, situato in Località Punta Penna, ingresso porto. Seguirà il trasferimento in bus fino alla Foce del Fiume Sinello (ingresso ovest Riserva). Alle ore 17,45 avrà inizio la passeggiata con arrivo previsto alle ore 20,30 circa presso l’area pic-nic della spiaggia di Punta Penna (ingresso est Riserva), cui seguirà una relativa degustazione di prodotti tipici. L'organizzazione informa che la passeggiata non presenta difficoltà particolari, ma consiglia di portare scarpe chiuse e borraccia, e di munirsi di una guida naturalistica ed archeologica. Per l'escursione è richiesto un contributo 10 euro, che diventano 5 euro per i ragazzi di età compresa sotto i dodici anni. Per informazioni e prenotazioni è possibile chiamare i numeri di telefono 334/6290593 e 345/3378575, oppure rivolgersi al Punto info Riserva, che si trova presso il casotto della spiaggia di Punta Penna: orario di apertura dalle 9 alle 12.30 e dalle 15 alle 19.

lunedì 20 luglio 2009

Per la Regione l’ospedale di Vasto non si tocca

I tagli alla spesa sanitaria che la giunta Chiodi vuole attuare comportano, per il vastese, una buona e una cattiva notizia. Quella buona è che l’ospedale di Vasto farà parte degli 8 nosocomi “eletti” che rimarranno in regione, mentre tante altre strutture verranno chiuse. Quella cattiva è che l’ospedale di Gissi, che come noto fu potenziato anche grazie alla volontà dell’ex ministro Remo Gaspari, è invece destinato a essere soppresso, così come gli ospedali di Casoli, Pescina, Guardiagrele, Tagliacozzo, Atri, Penne, Giulianova e così via elencando. Resteranno “in piedi”, ovviamente, i quattro capoluoghi di provincia (L'Aquila, Pescara, Chieti e Teramo), insieme a Lanciano, Sulmona, Avezzano e, come detto, Vasto. Favorevole al taglio degli ospedali (o addirittura alla creazione di un unico grande “ospedale Abruzzo”) si era detto, nelle scorse settimane, il manager della Asl di Pescara, Claudio D’Amario: “Bisognerebbe iniziare a parlare dell'Abruzzo come di un unico dipartimento sanitario. Un "ospedale Abruzzo", insomma. Il paziente vuole innanzitutto servizi: noi abbiamo molti soldi, ma spesso siamo inappropriati nel modo in cui li spendiamo. In tutta la regione ci sono 35 nosocomi: sono troppi. Un mio collega canadese mi ha detto che è come se in un quartiere di Toronto vi fossero 35 ospedali. Le strutture che lavorano poco sono a rischio sia per il professionista che per il malato”. Sarà, ma vallo a dire a coloro che – come i gissani – stanno per perdere una struttura di riferimento importante per tutto il territorio. E i pazienti che risiedono nell’Alto Sangro (Castel Di Sangro, Pescocostanzo, Roccaraso, Rivisondoli), dove devono andare quando hanno un’emergenza? A Sulmona, che dista comunque diversi chilometri dal comprensorio? La battaglia tra i grandi nosocomi e l’assistenza ospedaliera locale sembra essere appena cominciata. Con la valorizzazione della struttura sanitaria di Vasto, invece, la Regione dimostra di credere molto in una realtà che per tutta l’area istoniense rappresenta sicuramente un punto di riferimento.

domenica 19 luglio 2009

D'Adamo: "Se vogliono cacciarmi, spieghino almeno il perché"

L'assessore alla cultura del Comune di Vasto, Francescopaolo D'Adamo, interviene sulla crisi che sta coinvolgendo l'amministrazione guidata da Luciano Lapenna: "Leggo dai giornali che la crisi sarebbe risolta se non vi fosse una lotta interna al partito di Di Pietro. “Vasto innanzi tutto”. Io non sono un irresponsabile, forse proprio per questo non ho mai pensato di dovermi difendere, politicamente, da qualcuno o da qualcosa, e sia chiaro, non sono “attaccato alla poltrona”, anzi preciso che non mi ci sono mai seduto, giacché, come la città intera può testimoniare, sono sempre attivo, sempre impegnato a fare, ad ascoltare, quando possibile a risolvere. Sono quindi convinto di aver operato bene (anche l’ultima tornata elettorale lo ha dimostrato) e per questo non capisco chi voglia sostituirmi né perché". D'Adamo prosegue: "Il mare in tempesta non mi spaventa, neanche se mi spinge contro gli scogli, per questo sono pronto a restare, così come sono pronto a lasciare, purché si dia ai cittadini una motivazione plausibile e concreta a questa seconda ipotesi. Il mio, come ho già avuto modo di spiegare, può sembrare un caso personale, ma non lo è. Mi sembra, infatti, di rappresentare quelle persone che danno l’anima per un ideale, ma che una volta utilizzate sono prima emarginate poi tolte di mezzo". L’IdV, dice D'Adamo, non può "essere un partito che permette ciò. Contribuirebbe, con questo comportamento, ad allontanare l’elettore dall’urna. Ho stimato Di Pietro ai tempi di “mani pulite”, non l’ho seguito ai tempi dell’Asinello (e io di asini me ne intendo), ho aderito all’Italia dei “Valori” poiché mi riconoscevo in questi. Vasto però viene prima e nessuno può mettere barriere tra me e la mia città. Anche il Sindaco, prima di decidere una eventuale sostituzione, farebbe bene a non considerare soltanto la validità politica della scelta, ma anche quella morale e civica, ricordandosi non solo del carattere “particolare” del suo ex assessore ma anche e soprattutto dei risultati ottenuti prima nella cultura poi nel commercio".

sabato 18 luglio 2009

“Terra Madre Abruzzo”: a San Buono una statua della Vergine in legno

Prosegue il percorso del progetto “Terra madre Abruzzo”, nato dall’interazione di Regione Abruzzo, Legambiente, ICOM Italia e Ministero per i Beni Culturali. 7 musei delle province di Teramo, Pescara e Chieti hanno accolto altrettante statue raffiguranti la Vergine e salvate dal “Museo Nazionale d’Abruzzo” de L’Aquila. Oggi pomeriggio alle 17.30 sarà il Museo per l’Arte e l’Archeologia del Vastese di San Buono ad accogliere in un abbraccio una di queste statue scampate al sisma del 6 aprile. L’allestimento della Madonna col Bambino del XV secolo, in legno intagliato e policromato, appartenente in origine alla chiesa di S. Margherita a L’Aquila, è stato pensato in questa cornice nel cuore del vastese, immersa nel verde, un tempo convento dei frati cappuccini. Presso la statua, posizionata nel settore del museo dedicato agli antichi luoghi di culto, in corrispondenza di una sala con reperti di un deposito votivo risalenti al III e al II sec a.C., saranno mostrati i due video che fanno da leitmotiv al progetto: uno realizzato da Legambiente durante le operazioni di recupero e l’altro di invito a visitare tutte le altre statue accolte dalle altre province. Interverranno il sindaco Denisso Cupaiolo; il presidente della Fondazione per l’arte, l’archeologia e la cultura del Vastese Ernano Marcovecchio; i sindaci della zona e i rappresentanti locali delle istituzioni e della religione. L’inaugurazione sarà inoltre accompagnata dal coro delle donne di San Buono che frequentano la chiesa francescana di S. Antonio da Padova, introdotte dalla responsabile del museo per la sezione artistico culturale Giovanna Di Matteo. «I beni del Museo nazionale d’Abruzzo – commenta il sindaco Cupaiolo – sono i beni dell’Abruzzo in primis e del mondo poi, e come tale vanno protetti da tutti». «Troviamo molto significativo che il museo più meridionale d’Abruzzo accolga accanto ad oggetti dedicati ad una divinità femminile italica un segno di fertilità e di maternità così vivo e simbolico», aggiunge Amalia Faustoferri, responsabile del museo di San Buono per la sezione archeologica.

venerdì 17 luglio 2009

Arci Vasto: "Il rischio petrolifero persiste"

Mercoledì 15 luglio, presso il camping "La grotta del saraceno" di Vasto, la dottoressa Maria Rita D'Orsogna ha tenuto una conferenza per 50 giovani coordinatori di associazioni ecologiche, provenienti da diversi paesi europei (Spagna, Portogallo, Grecia, Romania, Bulgaria, Belgio, Serbia, Macedonia, Bosnia Herzegovina, Croazia, Slovenia, Montenegro, Albania, Italia) e partecipanti al corso di formazione internazionale “Europa Sostenibile”, condotto dall'Arci di Chieti e Vasto e finanziato dalla commissione europea attraverso il programma “Youth in action”. Maria Rita D’Orsogna ha illustrato alla competente platea la nuova destinazione a vero e proprio distretto minerario del 49% del territorio abruzzese (compresi parchi nazionali) – 221 comuni su 305 e circa 5.600 kmq in mare che saranno interessati dalla ricerca e coltivazione di gas e petrolio, amaro, altamente corrosivo e di bassa qualità; attività che saranno accompagnate dalla creazione di oleodotti, raffinerie (centri oli) e desolforatori in mare e su buona parte del territorio. I partecipanti sono rimasti molto colpiti da questa situazione e hanno tempestato Maria Rita di domande di ogni genere, sviluppando così un vivace dibattito ed esprimendo stupore per il fatto che sono venuti in Abruzzo “Regione Verde d'Europa” per apprendere le buone pratiche sostenibili costruite sul territorio in decine di anni, buone pratiche che rischiano di essere vanificate in un baleno. All'incontro ha partecipato anche il Sindaco di Vasto Luciano Lapenna, che ha sottolineato la necessità e l’importanza di fare fronte comune tra gli enti locali e la società civile attiva contro questa sciagurata prospettiva.

mercoledì 15 luglio 2009

La Differenza in concerto all’Aquila per la Festa della Creatività

Domani sera alle ore 21, presso la Villa dell’Aquila, La Differenza sarà in concerto in occasione della Festa della Creatività, organizzata quest´anno nella città dei "99" dal Dott. Vittorio Cei, direttore del Dipartimento Salute Mentale della ASL 1 della Basilicata, nonché ideatore e realizzatore ogni anno di questa nobile idea. La finalità è di promuovere e sviluppare la creatività in ogni campo dell´attività umana, mettendo in risalto gli effetti positivi che l´arte esercita sulla psiche, soprattutto come prodotto di relazioni umane fondate sull´empatia, sulla comunicazione e valorizzazione di emozioni profonde e spesso inconsce. Per ulteriori informazioni e il programma completo della giornata rimandiamo al sito www.festacreativita.org. Interverranno alla manifestazione il Sindaco di L'Aquila Massimo Cialente, La Presidente della Provincia di L'Aquila Stefania Pezzopane, il Sottosegretario Direttore Dip. Protez. Civ. Guido Bertolaso, Il Direttore Generale ASL 4 Roberto Marzetti, Direttore del DSM ASL 4 L'Aquila Vittorio Sconci, il Responsabile del Centro Diurno Alessandro Sirolli, e l´Associazione Culturale "L´Arte Aiuta - Onlus" e altre associazioni, nell´ambito della quale saranno presentate alla città e alle istituzioni due tele monumentali delle dimensioni di circa 22 mq. (10mx2,20m), importanti per il loro valore artistico e sociale. Ideatrice e responsabile dell’iniziativa è l´artista Anna Seccia, da più di 15 anni impegnata in progetti di arte relazionale, in collaborazione con l´associazione culturale Kaleidos (Centro culturale della creatività di Pescara), l´Angelus Novus dell´Aquila (Centro Documentazione Artepoesia Contemporanea) e l’Associazione Culturale "L´Arte Aiuta - Onlus". L´intento della Seccia è stato quello di realizzare due opere ben distinte che coinvolgessero a piè pari gli artisti in quanto tali, poiché molti di loro hanno perduto studio e materiali oltreché opere e casa; ed i terremotati perché potessero giovare dell´effetto benefico e liberatorio dell´arte. Intanto, sempre a proposito di L’Aquila e solidarietà, è in onda il video del singolo “Ci devi credere”, che La Differenza ha girato a Roma insieme ai ragazzi dell’Aquila Rugby. Il clip è visibile su Video Italia (canale 712 di Sky).

lunedì 13 luglio 2009

FOLLE ARMATO DI PISTOLA MINACCIA PERSONALE AQUALAND

Si avvicina ad una ragazza dello staff, le rivolge pesanti apprezzamenti e, all'arrivo della sicurezza, estrae dalla tasca una pistola con cui, minacciando il personale, riesce a fuggire. Momenti di terrore, ieri pomeriggio, al parco acquatico Aqualand del Vasto, in localita' Incoronata a Vasto. Erano quasi le 18, l'ora di chiusura dell'impianto, in quel momento ancora pieno di bagnanti, quando un trentenne di Vasto, noto alle forze dell'ordine, ha molestato una ragazza che e' riuscita a dare l'allarme. Vistosi accerchiato dal personale di servizio del parco, l'uomo ha mostrato una pistola, forse giocattolo, e, tenendo sotto tiro i presenti, e' riuscito a fuggire. Sul posto sono arrivati i carabinieri, che ora sono sulle tracce dello sconsiderato. La ragazza, sotto shock, si e' ripresa con l'assistenza dei colleghi.

venerdì 3 luglio 2009

Cardillo vice presidente del Gruppo Abruzzese Linfomi

Il dottor Flavio Cardillo, appartenente al Day Hospital ematologico dell’Ospedale di Vasto, è il vice presidente del "Gruppo Abruzzese Linfomi", un'associazione no profit, costituitasi nello scorso mese di febbraio, che ora si è ufficialmente presentata al pubblico. Tutto scaturisce dalla volontà di un gruppo di ematologi abruzzesi che si occupano principalmente di malattie linfoproliferative. Gli obiettivi del Gruppo Abruzzese Linfomi sono molteplici: omogeneizzare sul territorio regionale i percorsi diagnostici e terapeutici delle sindromi linfoproliferative, istituire un registro regionale dei linfomi, creare strumenti di supporto per i pazienti e i loro familiari, e infine promuovere attività di ricerca, nonché iniziative a carattere divulgativo sui linfomi che servano a promuoverne la conoscenza. Presidente del GAL è Francesco Angrilli, responsabile del Centro diagnosi e terapia dei linfomi al reparto di Ematologia di Pescara. Il Gruppo Abruzzese Linfomi è nato anche chiedendosi quanto ne sappia la gente comune di tali malattie, e se tutti siano realmente informati sulle conseguenze derivanti da simili problematiche. L’associazione avrà diversi riferimenti in regione, visto che i suoi soci fondatori provengono da alcuni degli ospedali di riferimento: oltre ovviamente a Vasto, figurano anche Pescara, Sulmona, Avezzano, Teramo e Popoli. Per saperne di più, c'è anche un sito Internet: www.gruppoabruzzeselinfomi.org, che comprende un'area pubblica dotata di un'ampia serie di informazioni divulgative riguardanti i linfomi di Hodgkin, i linfomi non Hodgkin e le sindromi linfoproliferative croniche, le diverse modalità di cura e gli effetti collaterali dei trattamenti, con la possibilità di contattare via mail gli ematologi del GAL. Per Claudio D'Amario, manager della Asl di Pescara, bisognerebbe "iniziare a parlare dell'Abruzzo come di un unico dipartimento sanitario. Un "ospedale Abruzzo", insomma. Il paziente vuole innanzitutto servizi: noi abbiamo molti soldi, ma spesso siamo inappropriati nel modo in cui li spendiamo”.