Confederations Cup, l'avventura azzurra inizia con Italia-Messico

Dopo il 3-0 con cui il Brasile ha travolto ieri sera il Giappone nel match d'apertura della Confederations Cup, arriva il debutto anche per l'Italia che stasera affrontera' il Messico nel mitico Maracana' di Rio de Janiero. Gli azzurri arrivano all'appuntamento dopo il deludente pareggio per 2-2 nell'amichevole con Haiti. Prandelli teme che la condizione fisica della sua squadra non sia ancora al top e per limitare in qualche modo il problema, cambia impostazione tattica. Niente 4-3-1-2 e soprattutto scartata anche l'ipotesi tridente, moduli troppo dispendiosi per una squadra non al top della forma. Si passa al 4-3-2-1, in campo 5 centrocampisti e una sola punta, l'attesissimo Mario Balotelli, molto amato in Brasile ma non al meglio per una contrattura muscolare che comunque non dovrebbe impedirgli di scendere in campo. Alle sue spalle gli juventini Marchisio e Giaccherini, nessuno dei due e' un trequartista, ma entrambi sanno far male in zona-gol. A centrocampo Montolivo e De Rossi interni, in regia Andrea Pirlo e per lui quella di stasera sara' una partita speciale. Non soltanto perche' si giochera' al Maracana', lo stadio dei sogni anche per lui, ma perche' proprio contro i messicani il bresciano festeggera' la gara numero 100 in maglia azzurra piazzandosi al quinto posto nella classifica di sempre, alle spalle di Cannavaro, Buffon (foto), Maldini e Zoff. In difesa Abate e De Sciglio saranno gli esterni, Bonucci e Barzagli i centrali, capitan Buffon tra i pali. Il Messico e' squadra da prendere con le molle, non attraversa un grande momento di forma, ma ha giocatori di qualita' come Giovani Dos Santos e ancor di piu' Javier Hernandez, il "Chicharito", attaccante del Manchester United che ha fiuto del gol e mezzi tecnici importanti. Arbitrera' il cileno Henrique Osses.