giovedì 27 giugno 2013

Confederations Cup: Italia-Spagna, stasera la semifinale contro le "furie rosse"

Questa sera alle ore 21 gli Azzurri si ritroveranno la Spagna nel cammino verso la finale della Confederations Cup. Un ultimo ostacolo prima di re-incontrare il Brasile, che ieri ha superato in extremis l’Uruguay. Nei recenti precedenti contro le “furie rosse” vi sono la pesante sconfitta a Kiev un anno fa (finale degli Europei) e un’amichevole più recente finita 1-1. Così il ct Cesare Prandelli nel pre-gara: “Ho detto ai giocatori che siamo una delle squadre che ha messo più in difficoltà la Spagna in questo ultimo anno. Li abbiamo incontrati tre volte: a Bari in amichevole li abbiamo battuti, a Danzica abbiamo pareggiato, nella finale europea purtroppo abbiamo perso, ma fu una partita particolare. Noi abbiamo la qualità e le caratteristiche per fare male a questa squadra. Dovremo giocare con la massima attenzione per 90 minuti e cercare di approfittare delle occasioni che ci capiteranno. Sarà una gara difficile in cui bisognerà avere coraggio: la loro migliore caratteristica è quella di attaccare gli spazi con tutti i centrocampisti, oltre al possesso palla e alla mentalità. Noi, lo ripeto, dovremo avere coraggio”.

La Nazionale accede a questa semifinale senza essere riuscita a chiudere il proprio girone al primo posto. Al termine della partita tra Italia e Brasile, vinta dai verdeoro per 4-2, Prandelli guardava comunque con ottimismo il proseguo della competizione anche alla luce dei buoni segnali offerti nella ripresa dalla sua squadra. Bisogna infatti sottolineare come dopo un primo tempo sofferto ci sia stata una buona reazione soprattutto nella mezz’ora finale con Maggio che ha sfiorato il 3-3. Poi nel finale il 4-2 di Fred che ha reso più pesante il passivo: “Sono molto soddisfatto perché nel secondo tempo abbiamo dimostrato personalità, abbiamo fatto una grandissima partita e sul 3-2 avremmo meritato il pareggio. Mi è piaciuta la reazione della squadra, dal punto di vista fisico siamo andati un po’ meglio anche se facciamo ancora fatica. Abbiamo dovuto fare due cambi forzati, nel secondo tempo abbiamo rivisto un po’ il sistema di gioco e ha funzionato. Partite come questa fanno crescere molto. Contro la Spagna cercheremo, recuperando le forze, di fare la nostra partita”.

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