mercoledì 14 luglio 2010

Assalto a colpi di cemento alla costa vastese: Wwf, “Cittadini e amministratori non restino indifferenti”

«Come Wwf non ci stancheremo mai di lodare le scelte amministrative che, attraversando anche varie fasi politiche, hanno portato a tutelare, con due Riserve Naturali, ben 9 dei circa 19 chilometri di costa vastese. Scelta rafforzata dai progetti di mobilità sostenibile come la rete delle piste ciclabili. E’ quindi ancora più sconcertante assistere all’assalto, a colpi di cemento, su buona parte del resto della costa; come se la tutela di circa nove chilometri fosse quasi un lasciapassare per e su tutto il resto del litorale. Ciò che più colpisce è la dimensione e la tipologia degli interventi, quasi una situazione campana e calabra degli anni ’70 proiettata, come un incubo, nell’Abruzzo odierno». Così Ines Palena, presidente dell'Associazione Wwf Zona Frentana e Costa Teatina, che spiega: «Non approfondiamo i casi già ampiamente dibattuti delle recinzioni sulla spiaggia, della cementificazione della collina di Montevecchio, con annessi problemi idrogeologici sulla sottostante Marina, della “cittadella” costruita a pochi metri dal mare in località Canale che ha fatto scempio di una delle prospettive più belle della costa vastese, quella della spiaggia di sassi di San Nicola. Il caso che, forse più di tutti, lascia interdetti è il villaggio turistico o camping che sta “sorgendo dal mare” in località Vignola. Muri, massi, cemento, ruspe sulla spiaggia di Vignola. Della regolarità del tutto il Wwf Italia ha chiesto conto alle autorità competenti; come Wwf territoriale non possiamo non restare sbalorditi di fronte ad un intervento che richiama tristi scenari di oltre 40 anni fa, quando la tutela ambientale era quasi un optional. Oggi, meno male, non è più così ed i nove chilometri di costa vastese tutelati e la Riserva di Casarza in itinere lo testimoniamo. Perché, allora, questo contrasto drammatico sullo stesso territorio comunale? Pensiamo che al di là della querelle su PRG, norme tecniche, varianti varie, P.A.I. e quant’altro, ogni abruzzese non può non restare sgomento davanti a ruspe e cemento proprio sopra o sasso della spiaggia di Vignola».

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