martedì 19 gennaio 2010

CAPORALE (VERDI-SD): "SI IGNORA IL SISTEMA DELLE AREE PROTETTE DELLA COSTA E IN PARTICOLARE LA RISERVA DI PUNTA ADERCI"

Walter Caporale, Consigliere Regionale Verdi-Sd, chiama in causa il litorale vastese, e nella fattispecie Casalbordino e Punta Aderci, esprimendo “profonda preoccupazione in merito al progetto di 21 milioni di euro di fondi Cipe da spendere per opere di ripascimento in 9 Comuni costieri della Regione. Sebbene le opere di ripascimento siano utilizzate in diverse regioni italiane, solo in alcune vengono realizzate con i giusti criteri e riescono ad evidenziare un beneficio per le spiagge. Non è questo il caso della Regione Abruzzo. Il fallimento di queste opere è sotto gli occhi di tutti gli abruzzesi. Caso emblematico di questo sperpero di soldi pubblici è la spiaggia di Casalbordino: ben 5 operazioni di ripascimento negli ultimi anni che non hanno prodotto alcun risultato utile. Milioni di euro letteralmente gettati a mare. Solo ad Ortona viene stimata una cava di 100 ettari e a Vasto una di 20 ettari. Il progetto di ripascimento della Regione sembra ignorare il Sistema delle Aree Protette Costiere in particolare la Riserva Regionale di Punta Aderci destinata forse a subire più di altre zone costiere l’impatto delle cave sottomarine. L’asportazione di milioni di metri cubi di sabbia comporterà un impatto sull’erosione, sulla fauna e la flora marina, sulla torbidità delle acque e sulle microcorrenti costiere. Dove sono documentate le conseguenze di tali operazioni? Vogliamo sapere quali saranno gli impatti anche sul turismo e sulla pesca. Il silenzio della Regione Abruzzo è ai massimi livelli: i Consiglieri regionali ignorano i pareri del Servizio Opere Marittime e Qualità delle Acque Marine e non è stata finora garantita l'informazione e la partecipazione del pubblico al procedimento. E’ necessario - secondo Caporale - sospendere l’iter autorizzativo delle cave sottomarine fino alla realizzazione di studi approfonditi sugli impatti dei ripascimenti. Inoltre - aggiunge l'esponente ambientalista - occorre rendere pubblici i documenti ed i progetti per avviare la partecipazione dei Comuni, dei cittadini e delle associazioni no profit”.

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