mercoledì 20 gennaio 2010

Spiagge vastesi, interviene anche Legambiente

Anche Legambiente interviene sulla questione di Punta Aderci e, più in generale, dell’erosione delle spiagge abruzzesi che sta tenendo particolarmente banco in questi giorni: “L’erosione delle nostre spiagge – si legge in una nota dell’associazione – è il risultato di una cattiva gestione della costa, spesso volta a cercare la soluzione di singoli problemi con azioni atte a soddisfare interessi immediati ma che si sono dimostrati essere inefficaci e controproducenti in tempi più lunghi”. A tale proposito, Luzio Nelli della segreteria regionale di Legambiente dichiara: “Questa pratica di interventi sui sistemi costieri, privi di una visione complessiva che guardi alle cause dell’erosione (politiche speculative fondiarie, cementificazione dei fiumi, ecc.) e privi dell’attuazione del piano integrato di gestione della costa, è deleteria e comporta di fatto solo sperpero di denaro pubblico (milioni di euro), senza risolvere il problema, spesso vanificato dalla prima mareggiata, che invece potrebbe essere meglio investito nella riqualificazione e valorizzazione di tutto il litorale”. Quindi, non sarebbe questa – secondo Legambiente Abruzzo – la politica giusta per la protezione e ricostruzione delle spiagge che sono erose dal mare. L’associazione ricorda, in riferimento a questo importante discorso, gli interventi già effettuati sui litorali di Casalbordino e Torino di Sangro nei precedenti anni, “rivelatisi poi inutili se non addirittura dannosi”. E non finisce qui: Fausta Nucciarone, presidente del Circolo Legambiente di Vasto, aggiunge che “il sito selezionato a Vasto a ridosso della riserva naturale di Punta Aderci evidenzia ulteriori potenziali problematiche legate alla distanza dalla spiaggia “attiva”, alla profondità e volume dei prelievi: ciò potrebbe comportare conseguenze negative per tutti gli operatori seri che hanno un interesse alla reale risoluzione del problema dell’arretramento delle spiagge, in visione anche di una valorizzazione dell’ambiente naturale”.

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