venerdì 22 gennaio 2010

La Differenza torna all'Osteria della Musica di Cepagatti

A grande richiesta, La Differenza torna all'Osteria della Musica di Cepagatti (PE) dopo avervi aperto, in novembre, il suo club tour invernale. Stasera alle ore 22.30 la band vastese proporrà al pubblico i nuovi brani estratti dall'ultimo album “3” e ripercorrerà la sua breve e al contempo intensa carriera: dalla partecipazione a Sanremo 2005 con "Che farò" fino ai giorni nostri. Non mancheranno anche alcune cover. A tale proposito, chiediamo al leader Fabio Falcone (foto) se troverà mai spazio su disco il rifacimento de “Il chitarrista” di Ivan Graziani, che il gruppo ha proposto dal vivo insieme a Luca Dirisio e Filippo Graziani: “Chissà, potrebbe essere - ci risponde - Io so solo che quel pezzo è nato da una magia. Siamo stati invitati da Franz Di Cioccio della Pfm a Milano, per suonare all’interno di “Insieme per l’Abruzzo”, un evento benefico promosso per raccogliere fondi a favore dei terremotati. Abbiamo scelto questo brano di Ivan perché siamo suoi grandi fan. E poi lui era abruzzese! Siamo molto amici del figlio, Filippo, bravissimo chitarrista. L’idea di coinvolgere anche Luca (Dirisio, ndr) è nata per caso: ci siamo incontrati a Vasto, prevalentemente presso il nostro studio, per provare alcune canzoni in vista della nostra partecipazione a “Insieme per l’Abruzzo”, e un bel giorno abbiamo pensato di reinterpretare anche “Il chitarrista”. Detto, fatto”. Falcone è stato un po’ critico nei confronti di come i media hanno trattato L’Aquila e l’Abruzzo a seguito del terremoto: “La mia, più che altro, era una riflessione ad alta voce - spiega - Prima del sisma, l’Abruzzo era un puntino sparso tra le Marche e la Puglia. Ora, secondo l’Italia, siamo diventati un popolo dignitoso ma io penso che lo siamo sempre stati e mi fa male pensare che il sacrificio di 300 angeli sia lo scotto da pagare per essere identificabili come regione a livello nazionale, tutto qui. Noi artisti, dal canto nostro, possiamo darci da fare anche cercando di regalare a tutti quanti un sorriso”.

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