martedì 22 settembre 2009

Premio Letterario Histonium: nomina a "Mecenate della Cultura" per Licio Di Biase

E’ raggiante Licio Di Biase (nella foto con Giulio Andreotti), scrittore e saggista nonchè presidente del consiglio comunale di Pescara, dopo che nei giorni scorsi gli è stato consegnato il Premio Speciale per la sezione Narrativa del Premio Letterario Histonium di Vasto per il libro "Il Processo a Carmela". Ma soprattutto, Di Biase non si aspettava che gli venisse contestualmente attribuita anche la nomina di "Mecenate della Cultura", con la seguente motivazione: “Il Comitato organizzatore del Premio Nazionale Histonium, tenendo conto del fecondo impegno di promotore e organizzatore di eventi culturali, ha anche nominato Licio Di Biase “Mecenate della Cultura”, assegnandogli il “Crest”, offerto dal Comandante della Legione Carabinieri d’Abruzzo, Gen. B. Luigi Longobardi”. Licio Di Biase ha manifestato la sua piena soddisfazione dichiarando: “Ringrazio di vero cuore il Presidente e la giuria del premio Histonium di Vasto per l’alto riconoscimento che mi hanno attribuito con la nomina a “mecenate della cultura”, come peraltro sono contento per il premio al romanzo ‘Il processo a Carmela’, un libro a cui tengo molto”. "Il Processo a Carmela" narra la vicenda di un delitto passionale della fine dell’Ottocento che, dice ancora la motivazione dell’Histonium, “rivive nelle pagine scorrevoli di Licio di Biase, uno scrittore di razza, che sa suscitare nel lettore viva partecipazione e coinvolgimento emotivo”. La protagonista, donna bellissima “atroce desiderio nascosto” di ogni abitante maschio della cittadina abruzzese di Castellammare, accusata e poi condannata come mandante per la morte del marito, diventa la “vittima” di una giustizia carica di pregiudizi e di atteggiamenti arroganti e arbitrari. La storia pone al centro della narrazione la tresca amorosa tra la 28enne Domenica Consorte, conosciuta come “Carmela”, e il giovane pittore 19enne Antonio Marchegiani, il quale decide di uccidere il marito di questa, Luigi Agresta, gettandolo nel fiume. Il processo giudiziario che ne segue riempirà tutta la restante parte del romanzo, che si concluderà con la condanna di entrambi i giovani.

Nessun commento: