giovedì 24 settembre 2009

Asl Lanciano-Vasto: arriva il commissario straordinario

E' stato approvato in consiglio regionale l'emendamento al Piano sanitario che prevede la fissazione di dettagli nell'applicazione della norma, per la riduzione delle Asl abruzzesi da 6 a 4. In sostanza, il provvedimento disciplina la gestione del percorso che dovrà portare al taglio di due aziende entro il 31 dicembre prossimo. Nel documento si prevede la nomina, entro il 30 settembre, di due commissari straordinari, uno per le Asl di L'Aquila e Avezzano-Sulmona-Castel di Sangro e l'altro per quelle di Chieti e Lanciano-Vasto, in sostituzione degli attuali 4 manager che decadono a partire dal 1° ottobre, insieme al direttore sanitario e amministrativo. Sarà la Giunta, su indicazione dell'assessore regionale alla Sanità, Lanfranco Venturoni, a nominare i commissari e i sub commissari. Ogni commissario, infatti, sarà affiancato da due subcommissari che dovranno garantire la gestione ordinaria dell'attuale Asl. "La nostra azione è stata quella di meglio specificare la norma, non sufficientente chiara, dell'attuale piano sanitario regionale che prevede la riduzione delle Asl da 6 a 4 - ha spiegato l'assessore Venturoni - Si tratta dell'adeguamento ad una legge approvata dalla precedente amministrazione, una norma prevista dall'accordo Governo-Regione per il rientro dal deficit della sanità. Non posso che esprimere soddisfazione, dunque, per l'approvazione in consiglio regionale che ci consente di arrivare in tempi brevi ad un processo di riorganizzazione attraverso l'affidamento della gestione del passaggio al nuovo assetto aziendale". E il presidente Gianni Chiodi ha aggiunto: "E' un risultato importante che ci consente di ridefinire la mappa delle aziende sanitarie regionali rimodulando l'assetto istituzionale e organizzativo delle Asl. La nostra linea sul contenimento della spesa punta a servizi migliori, senza sprechi e con maggiore qualità delle prestazioni. In questo momento, quindi, il confronto deve essere elevato, la dialettica anche dura ci può essere ma va riservata a proposte politiche e programmatiche senza cadere in sterili polemiche".

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