venerdì 17 luglio 2009

Arci Vasto: "Il rischio petrolifero persiste"

Mercoledì 15 luglio, presso il camping "La grotta del saraceno" di Vasto, la dottoressa Maria Rita D'Orsogna ha tenuto una conferenza per 50 giovani coordinatori di associazioni ecologiche, provenienti da diversi paesi europei (Spagna, Portogallo, Grecia, Romania, Bulgaria, Belgio, Serbia, Macedonia, Bosnia Herzegovina, Croazia, Slovenia, Montenegro, Albania, Italia) e partecipanti al corso di formazione internazionale “Europa Sostenibile”, condotto dall'Arci di Chieti e Vasto e finanziato dalla commissione europea attraverso il programma “Youth in action”. Maria Rita D’Orsogna ha illustrato alla competente platea la nuova destinazione a vero e proprio distretto minerario del 49% del territorio abruzzese (compresi parchi nazionali) – 221 comuni su 305 e circa 5.600 kmq in mare che saranno interessati dalla ricerca e coltivazione di gas e petrolio, amaro, altamente corrosivo e di bassa qualità; attività che saranno accompagnate dalla creazione di oleodotti, raffinerie (centri oli) e desolforatori in mare e su buona parte del territorio. I partecipanti sono rimasti molto colpiti da questa situazione e hanno tempestato Maria Rita di domande di ogni genere, sviluppando così un vivace dibattito ed esprimendo stupore per il fatto che sono venuti in Abruzzo “Regione Verde d'Europa” per apprendere le buone pratiche sostenibili costruite sul territorio in decine di anni, buone pratiche che rischiano di essere vanificate in un baleno. All'incontro ha partecipato anche il Sindaco di Vasto Luciano Lapenna, che ha sottolineato la necessità e l’importanza di fare fronte comune tra gli enti locali e la società civile attiva contro questa sciagurata prospettiva.

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