sabato 28 febbraio 2009

FONDI PIT: C'E' ANCHE VASTO

C’è anche Vasto tra gli 8 ambiti territoriali in cui sono state suddivise le 4 province d’Abruzzo nell’assegnazione delle risorse attraverso i Pit, Progetti Integrati Territoriali. Parliamo di oltre 54 milioni di euro destinati prevalentemente allo sviluppo delle aree montane regionali attraverso, appunto, i Pit. Le quattro province sono state ripartite in 8 ambiti territoriali che comprendono, oltre a Vasto, anche Avezzano, L'Aquila, Sulmona, Chieti, Lanciano, Pescara e Teramo. A dare ufficialmente il via all'attuazione della programmazione concordata è stata, questa mattina, a Pescara, nella sede della Regione, la sottoscrizione delle quattro convenzioni da parte del Presidente della Regione, Gianni Chiodi, e dei presidenti delle Province dell'Aquila, Stefania Pezzopane, di Pescara, Giuseppe De Dominicis, di Chieti, Tommaso Coletti, e di Teramo, Ernino D'Agostino. Il riparto dei fondi ha previsto l'assegnazione di 18 milioni e 476 mila euro alla Provincia dell'Aquila, 16 milioni e 314 mila euro a quella di Chieti, 9 milioni 254 mila euro a quella di Teramo e 10 milioni e 23 mila euro alla Provincia di Pescara. "Queste firme rappresentano certamente un segnale di continuità con il passato in relazione al POR FESR 2007-2013 che ha come obiettivi competitività regionale ed occupazione - ha sottolineato il presidente Chiodi - ed, oltretutto, arrivano in un momento estremamente significativo per la nostra regione. L'Unione Europea concede, infatti, all'Abruzzo - ha proseguito - la grande opportunità di avvalersi di una dotazione finanziaria complessiva di ben 345 milioni di euro, di cui i PIT costituiscono solo una fetta. Nostro dovere sarà non solo quello di spendere tutte le risorse a disposizione ma di spenderle in modo tale da lasciare un segno tangibile per lo sviluppo del territorio". Chiodi ha poi auspicato che possa “proseguire questa sinergia delle Province con la Regione per favorire una capacità di spesa ottimale in senso qualitativo e la più ampia partecipazione possibile di soggetti pubblici e privati ai processi di rilancio delle aree interessate”.

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