giovedì 26 febbraio 2009

Altre 5 settimane di cassa integrazione guadagni per la Pilkington

Altre cinque settimane di cassa integrazione guadagni per 1800 lavoratori alla Pilkington di San Salvo ma, quel che conta, stabilimento abruzzese confermato nel ruolo strategico del colosso mondiale del vetro, che starebbe invece valutando il ridimensionamento di alcuni siti produttivi in Austria, Finlandia e Gran Bretagna. Dello stato di crisi del settore dell'auto e delle prospettive della fabbrica di San Salvo si è parlato ieri in un vertice presso l'Associazione industriali di Vasto. A fronte delle nove ulteriori settimane di cassa integrazione inizialmente chieste dall'azienda, i sindacati hanno detto sì a cinque settimane, subordinando il parere favorevole, tuttavia, alla verifica dei volumi produttivi e delle commesse. L'aspetto positivo, in un quadro congiunturale ancora sfavorevole, sarebbe legato alla conferma della centralità del sito del Chietino: a San Salvo, in pratica, potrebbero essere spostate le lavorazioni di alcuni stabilimenti europei. Una prospettiva che, se allarma i sindacati d'oltre frontiera, si tradurrebbe in una salutare boccata d'ossigeno per la fabbrica di Piana Sant'Angelo, con tutto quel che ne consegue per il futuro di molti precari. Tra lo scorso mese di ottobre e la prima decade di gennaio, alla Pilkington sono già state fatte tre fermate produttive da venti giorni ciascuna, mentre scadranno i primi di marzo altri 15 giorni di cassa integrazione.

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