domenica 16 gennaio 2011

San Salvo, Amici di Zampa scrive a Sindaco e cittadini

L’associazione “Amici di Zampa” ha scritto una lettera aperta al sindaco di San Salvo Gabriele Marchese e ai cittadini dopo l’ultimo episodio accaduto in città, dove un bimbo, in circostanze ancora da verificare, è stato aggredito da un pastore tedesco. «E’ davvero triste - si legge nella missiva - far scatenare la psicosi dei cani in seguito ad episodi sporadici e, quindi, pretendere di far “sparire dalla nostra vista” qualsiasi cane piccolo o grande che sia che fino a ieri abbiamo accudito, alimentato ed amato come quello che si trova, per sua sfortuna, nei pressi del luogo dove è successo il fattaccio. Lungi da noi paragonare un “cane” all’uomo ma ci piace porre il cane sul piano di un essere vivente che in sé non ha cattiveria ma istinto, istinto che a volte lo porta a reazioni quali l’aggressione in seguito a provocazioni di varia natura quali ad esempio l’assordante rumore di petardi. Ma che ci faceva un pastore tedesco incustodito in quella zona se ritenuto pericoloso? Perché non è stato segnalato alle forze di polizia? Siamo sicuri che si tratti di un “randagio” titolo semplice da attribuire anche a cani di proprietà non microchippati? Tutto ciò non vuol fare passare in secondo piano la brutta faccenda accaduta al bimbo al quale va il nostro augurio di guarire al più presto e di non odiare a vita i cani ma di tornare ad avvicinarsi a loro conoscendoli un po’ meglio rispettando la loro indole, ma a non far attivare una sterile psicosi. Giornalmente noi volontari siamo sottoposti a estenuanti lamentele da quanti sostengono che i cani in giro sono troppi, che sporcano, che danno fastidio, che abbaiano, che attraversano col rischio di far danno alla macchina e che la colpa è nostra perché diamo loro da mangiare. Ma di contro noi volontari ci chiediamo quanti dei cani di proprietà che normalmente si portano a spasso sono microchippati e iscritti all’anagrafe canina come la legge richiede? Quante multe sono state fatte dalle forze dell’ordine ai proprietari di cani trovati senza microchip? Quanti proprietari dei cani raccolgono le deiezioni per strada? Inoltre quanti cittadini di San Salvo o di Comuni limitrofi sono a conoscenza che esiste un canile comunale dove il mantenimento dei cani è a spese di tutti i san salvesi? Quanti cittadini di San salvo hanno adottato un cane in questo canile? Quanti sono i cani ospitati nella struttura? Perché non si promuovono le adozioni e le sterilizzazioni delle cagne come unico rimedio alla lotta al randagismo? Perché non c’è una mobilitazione popolare per cani maltrattati e detenuti ad un metro di catena? Ci mettiamo a disposizione per recuperare il pastore tedesco adesso in osservazione nel canile sanitario di Fallo. Solo aumentando la sensibilità e il senso di responsabilità di ognuno si potrà arrivare, con il tempo, ad essere un paese Civile quale ci dichiariamo».

Nessun commento: