giovedì 9 settembre 2010

D'Adamo: "Senza orario e senza bandiera per dare voce ai musicisti vastesi"

«Il sindaco di Vasto ha pensato bene di concludere la sua stagione di “turismi”, “destagionalizzandola” in una maniera che sta mettendo contro giovani e “meno giovani”, pubblici esercenti e abitanti, nottambuli e non, eccetera, eccetera, eccetera. Nascono contestazioni, richieste, proposte, tutte più o meno valide, tutte più o meno condivisibili. Io ho sposato la proposta di Antonino Spinnato: la proposta di un concerto per far sentire la voce di chi a Vasto non trova più lo spazio dove “collocarsi”, un luogo dove semplicemente sfogare la propria creatività o magari guadagnare i suoi 30 euro per non chiederli a papà». Così in una nota Francescopaolo D'Adamo, che parla di «una proposta che non può avere connotazioni o colori politici, perché a soffrire di questo senso di inquietudine a Vasto sono tanti e di tutte le età, di tutti i ceti sociali, di tutte le categorie… insomma di tutti i “colori”. Ho proposto di chiamare l’eventuale manifestazione “Senza orario e senza bandiera”. Un titolo che, parafrasando “l’antico” album dei New Trolls, si lega sia al motivo che ha scatenato la protesta, cioè la “movida notturna”, sia alla precisa volontà di collaborare, al di fuori delle logiche di partito, alla realizzazione di un “sogno”, che sogno non dovrebbe essere, quello di trovare spazio e regole per accontentare tutti. Propongo all’amministrazione una manifestazione della durata di 4 giorni (26/29 settembre). Il primo giorno dedicato alla musica eseguita da gruppi di giovanissimi, il secondo dedicato al dibattito pubblico, un talk show in piazza, con la partecipazione di rappresentanti di commercianti, pubblici esercenti, cittadini comuni e rappresentanti dell’amministrazione comunale. Il terzo giorno dedicato a band, cantautori, cori, artisti di piano bar, dj e operatori della musica in genere. Il quarto giorno, conclusione con ospiti “amici” di Vasto quali Indaco, Tony Esposito (foto), Rodolfo Maltese e Francesco Di Giacomo».

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