mercoledì 8 settembre 2010

RIORDINO OSPEDALI: FAZIO INCONTRA IL SINDACO DI GISSI

"Un incontro positivo che ha messo in evidenza il senso di responsabilita' dei sindaci dei comuni i cui ospedali sono interessati al processo di riordino". E' stato questo il commento del commissario per la Sanita', Gianni Chiodi, al termine dell'incontro che i sindaci di 7 Comuni abruzzesi (tra cui Gissi) hanno avuto stamane con il ministro della Salute, Ferruccio Fazio. Il Ministro e' arrivato all'Aquila su invito dello stesso Chiodi, che ha avuto modo di ringraziarlo per la disponibilita' mostrata, per un breve confronto con gli amministratori delle citta' interessate alla prima fase di attuazione del piano di riordino della rete ospedaliera. "I sindaci sono consapevoli che la strada e' segnata - ha spiegato Chiodi - Sono consapevoli che una situazione del genere, che e' stata ereditata, non puo' essere piu' sopportata dalla Regione Abruzzo, hanno capito che andare avanti sulla vecchia strada significa dequalificare la sanita regionale e quindi conoscono la realta' e condividono questo nostro indirizzo. Quello che temono soprattutto e' che in questa fase di riconversione, cioe' nel passaggio da ospedali per acuti a ospedali di comunita' o presidi territoriali, ci sia un allungamento dei tempi. Posso dire fin da ora che il nostro impegno e' ridurre i tempi e che saremo quanto piu' possibile vicini ai sindaci con i quali andremo a condividere anche le diverse ipotesi di riconversione in un processo di partecipazione piu' ampio possibile". Chiodi ha poi annunciato che incontrera' in due diverse riunioni i sindaci della Asl di Chieti e successivamente quelli marsicani della Asl dell'Aquila insieme con i massimi responsabili delle aziende sanitarie. Chiodi ha poi confermato che l'attenzione del governo al processo di risanamento della sanita' abruzzese e' confermata dal fatto che l'Abruzzo avra' quella priorita' necessaria per quanto riguarda la realizzazione dei nuovi cinque ospedali, "che andranno a razionalizzare ulteriormente il sistema in un seconda e terza fase".

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