domenica 12 settembre 2010

Musica a Vasto, Lapenna: "Nessun provvedimento repressivo"

Continua a Vasto la polemica sui concerti "negati" nel centro storico per non arrecare fastidio ai residenti. Il sindaco Luciano Lapenna ha chiarito la posizione dell’amministrazione: «Contrariamente a ciò che si è detto, non c’è stato nessun provvedimento repressivo. Il sindaco ha il dovere di mantenere una città rispettosa dei diritti di tutti. Per questo dobbiamo trovare tutti insieme una soluzione, che salvaguardi i diritti dei gestori dei locali, dei commercianti, di chi fa musica e dei cittadini». Non è convinto da queste dichiarazioni l'ex assessore comunale alla cultura Francescopaolo D'Adamo: «Si parla della volontà di “qualcuno” che ha voluto strumentalizzare i giovani, gettando le “sacrosante” preoccupazioni di questi nella “melma” della politica. Ma assemblee come quella di ieri non sono un “goffo” tentativo del sindaco e dei suoi collaboratori di utilizzare questi giovani per poter dire "abbiamo fatto"? Mi chiedo quindi, nell’assemblea di ieri, cosa si è “fatto” per chiarire il “fatto”? In sostanza, quello che è venuto fuori è di fare chiarezza sulle norme attuali, discuterne tutti insieme ed elaborare delle norme per garantire una pacifica convivenza cittadina. E ci voleva una riunione pubblica per dire questa cosa? Possibile che l’amministrazione ancora non affronta o non sa affrontare il problema, tanto che ora e solo ora, a quasi fine mandato sente il dovere di ascoltare gli addetti ai lavori? Questa si chiama “campagna elettorale”, altro che strumentalizzazione politica del problema. Alla vigilia di una primavera di “fuoco” (politicamente parlando) il sindaco non chiude un'assemblea pubblica dicendo: "Per il futuro c’è l’intento di ritrovarsi a discutere e risolvere un problema, possibilmente evitando di creare altri polveroni". Polveroni? Ma quali polveroni - conclude D'Adamo - Magari a Vasto si alzassero polveroni!».

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