mercoledì 21 aprile 2010

“A facci è sempri a stissa” chiude i Giovedì Rossettiani

Ultimo appuntamento con i “Giovedì Rossettiani”, presso il Teatro Rossetti di Vasto. Giovedì 22 aprile, a partire dalle ore 17, toccherà al recital poetico “A facci è sempri a stissa”. Scritta e recitata da Alfio Sesto, la rappresentazione ripropone sia le poesie edite che quelle inedite composte dal grande poeta siciliano Salvo Basso, scomparso prematuramente all'età di soli 39 anni. Accompagnata dalla musica dei maestri Pietro Calvagna e Gabriele Gambera, la poesia di Basso uscirà così dalla pagina di “Ora mi vvo vestu”, “A Cuccata”, “Qo”, “Si potesse”, “Mi guardai allo specchio” e “Fu di pomeriggio” per salire sul prestigioso palcoscenico del Rossetti. Ad introdurre l’evento sarà Laura Oliva. L’ingresso al pubblico è libero e gratuito. La scorsa settimana, invece, ai “Giovedì Rossettiani” era stata protagonista Mariangela Gualtieri, che aveva proposto al pubblico presente il recital "Nel silenzio dei fiori". L’incontro con Alfio Sesto è promosso come sempre dal “Centro Europeo di Studi Rossettiani”, che da anni si ripropone di tenere alto il nome della città di Vasto nel mondo, in quanto punto di partenza ("piccola patria") della prestigiosa famiglia Rossetti. Il capostipite, Gabriele, nacque a Vasto nel 1783 e fu esule a Londra, dove morì nel 1854. Fu proprio nella capitale britannica che nacquero i suoi quattro figli: Dante Gabriel, Christina, William Michael e Francesca, i quali divennero, ciascuno nel suo campo, pietre miliari della cultura europea. Il movimento dei Preraffaelliti, fondato da Dante Gabriel, è ad esempio uno dei più interessanti fenomeni della cultura europea, abbracciando l’arte figurativa e la letteratura. I “Giovedì Rossettiani”, che giungono quindi al termine, sono stati realizzati insieme al Comune di Vasto, sotto il patrocinio dell'Università "Gabriele D’Annunzio" di Chieti-Pescara ed in collaborazione con le Università di Napoli "Federico II", Caen Basse - Normandie (Francia), Birmingham (Gran Bretagna), Oxford (Gran Bretagna) e Yale (U.S.A).

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