domenica 23 agosto 2009

PISTOLE E FUCILI INTESTATI A DEFUNTI, SEQUESTRI A VASTO

Fucili e pistole intestati a persone defunte, ma ancora in possesso dei parenti. Una sorta di arsenale nelle case dei vastesi, potenzialmente in grado di trasformarsi in pericoloso strumento di morte. Lo hanno accertato gli agenti del commissariato di Vasto, che nei giorni scorsi, durante uno specifico servizio di prevenzione, hanno recuperato e sequestrato 40 armi, perfettamente funzionanti. Con questa operazione sono stati tolti di mezzo revolver e doppiette, ma anche munizioni e cartucce di vario calibro. Delle 40 armi recuperate, 24 sono fucili e 16 pistole, a cui si aggiungono 1.560 munizioni da caccia e 470 per pistola. "Tutti hanno collaborato - spiega il dirigente del commissariato, Cesare Ciammaichella - e per il futuro saranno presi accordi per regolarizzare la posizione giuridica degli aventi titolo. Le armi "smarrite" rappresentano un problema, posto che, con il passare del tempo, potrebbero finire nelle mani di malintenzionati o di persone non in possesso dei requisiti psicofisici richiesti".

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