lunedì 10 agosto 2009

Lanciano/Vasto è la Asl dove le assenze si sono ridotte di più

Leggera flessione nelle assenze per malattia dei dipendenti pubblici della regione Abruzzo. I dati pubblicati sul sito del ministero dell'Innovazione e della Pubblica Amministrazione, infatti, mostrano a giugno 2009 una riduzione del 18,2% (su giugno 2008) e a maggio una flessione del 30,5% (sull'anno precedente), leggermente al di sotto della media nazionale per i due mesi (-27,4% e -34,6%). Quella dove le assenze si sono ridotte di più è la Asl di Lanciano/Vasto, con una media del 55,32%. Subito dopo viene la Asl di Avezzano/Sulmona (media -35%). Il settore delle Asl è quello dove le assenze, in media, sono diminuite maggiormente. Mancano i dati della regione a causa del violento sisma che ha colpito la città dell'Aquila, sede del palazzo regionale. Sul totale dell'importo previsto (34.893.766,54 euro), alla Asl di Lanciano/Vasto sono state erogate consulenze per 679.535 euro su 1.718.265 previsto. La Asl dell'Aquila è l'unico settore dove l'importo erogato corrisponde a quello previsto (447.186 euro). La Asl di Pescara è quella dove sono state erogate più consulenze, maggiormente per prestazioni mediche (1.958.646 euro su 1.971.311). Il record per una consulenza spetta al comune di Silvi, dove per servizi di farmacia ed impianti sportivi l'importo previsto è di 5.350.573 euro. Un dato curioso è rappresentato da due piccoli comuni dell'aquilano di appena 500 abitanti: Pereto e Rocca di Botte, rispettivamente con 263.000 e 125.000 euro tra consulenze tecniche ed economico-finanziarie. In Abruzzo, quindi, si spende di più per Asl (prestazioni mediche) e Province, mentre i comuni presentano i dati più bassi. Si investe, invece, poco nelle attività di comunicazione (appena il 3% tra comuni, Asl e province). Il Comune più virtuoso è quello di Città Sant'Angelo, che presenta, nei cinque mesi, la media più alta (-56,46% da febbraio a giugno 2009). Silvi, al contrario, è il Comune dove le assenze per malattia sono sempre aumentate, con una media nell'arco dei cinque mesi, del 46,5%. Oltre i comuni, sono nella lista anche i comparti Asl.

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