domenica 8 agosto 2010

Parte la seconda edizione di “Book&Wine” nei giardini di palazzo d'Avalos

È finalmente arrivata la vigilia della seconda edizione di “Book&Wine”, l'evento che abbina alle buone letture degli autori che si sono distinti nel corso dell'ultima stagione letteraria con le prelibatezze enologiche della terra vastese, rappresentate dai vini della Cantina Sociale “San Michele Arcangelo”. Stasera infatti, alle 20.30 presso i giardini di palazzo d'Avalos, in piazza Pudente a Vasto, si aprirà il sipario su “Book&Wine”, nata da un'idea di Alessio Marianacci e sviluppata dalla direttrice artistica dell'evento, Mascia Di Marco, che l'anno scorso hanno raccolto un successo strepitoso e in parte inatteso. La prima serata della manifestazione sarà incentrata sul rapporto tra cinema e scrittura e sarà introdotta dalla proiezione del film “Pink Floyd-The Wall” di Alan Parker del 1982. A seguire, incontro-dibattito sul tema “Scrittura, cinema e musica, linguaggi espressivi a confronto”, al quale parteciperanno Alex Infascelli (regista), Giovanni Di Iacovo (scrittore), Umberto Palazzo (musicista), moderati dal giornalista e direttore editoriale di “Intercity Magazine”, Vincenzo D’Aquino. Al termine, la degustazione del primo vino della rassegna, lo spumante “Papillon” della Cantina vastese “San Michele Arcangelo”. «Book&Wine – ha spiegato Mascia Di Marco – nasce dall'idea di unire due piaceri, quello della lettura e quello della degustazione di un buon calice di vino, che nell'immaginario collettivo rappresentano il momento della meditazione e della riflessione, non disgiunto da un senso di relax e di tranquillità». “Book&Wine” proseguirà poi il 12 agosto con la “Serata Alessandrina”, nella stessa location di stasera.

1 commento:

francescopaolodadamo ha detto...

The Wall è un "monumento".
I monumenti non sempre piacciono, quasi mai vengono capiti.

Ho partecipato alla prima serata di Book & Wine. Per la prima volta ho avuto il piacere di guardare un film in inglese con i sottotitoli in inglese. Battute a parte, il progetto è interessante e parte bene, nonostante che la conferenza tenuta dopo il film, sarà che sono "vecchio" (quindi conosco i Pink Floid), mi sia sembrata tanto approssimativa e "raffazzonata" che "cirbinevagolatescamente" sono andato via.