La Morgana Blues Band al Freedom di Vasto Marina

Sabato 18 dicembre alle 23 la Morgana Blues Band suonerà al Freedom di Vasto Marina, in viale Dalmazia, nell’ambito del tour invernale che la sta portando in giro per tutto l’Abruzzo. Ingresso libero. La line up è composta da Simona Carosi in arte Morgana (chitarra e voce), Valentina Sigismondi (basso), Abramo Riti (tastiere & hammond), Paolo Chiavaroli (batteria) e Bruno D'Ercole (armonica). Quest'ultimo, noto nella sua doppia veste di "avvocato-musicista", vanta collaborazioni anche con altri strumentisti, vastesi e non. Lo ricordiamo, inoltre, per la sua partecipazione al brano de La Differenza "Un posto tranquillo". Valentina Sigismondi, invece, ha militato per anni nelle Hangover e successivamente in altri gruppi di stampo rock-blues. Interessante notare anche la differente provenienza dei vari componenti: Morgana è di Roseto, Riti di Pineto, la Sigismondi di Pescara, Chiavaroli di Loreto Aprutino e D’Ercole di Vasto. Morgana ha cominciato ad assecondare la sua innata passione per la musica all'età di 19 anni. Malgrado ciò, fin da subito il suo talento naturale l’ha portata a essere considerata una delle più apprezzate figure del blues in Abruzzo e dintorni. Dotata di forte carisma, fonda nei primi anni 2000 alcuni gruppi, tra cui i Jailbirds e i Blues Storm in cui è anche armonicista, per poi intraprendere una strada da solista con la Morgana Blues Band. Non disdegna di partecipare ad altre formazioni come bassista. Grinta, innata musicalità e un tocco graffiante sono le caratteristiche che la pongono tra i top blues guitar players. Cover dei maggiori bluesman e inediti da lei stessa scritti sono il suo repertorio: da non perdere la sua versione di “Cocaine”, un classico di Eric Clapton. Da sempre sua fonte di ispirazione sono Steve Ray Vaughan, Buddy Guy, Otis Rush, Muddy Water, B.B. King ed Etta James. È capace di spaziare tra più generi tra i quali il blues, il soul, il funky e lo swing, che si fondono in brani di grande intensità e qualità. Una voce da nera che si presta perfettamente al genere, tanto da rendere le sue interpretazioni uniche.