domenica 4 gennaio 2009

Fabio Tumini all'esordio solista tra il rock e Provvidenti

E' al lavoro su nuovi progetti discografici ed è sempre più innamorato di Provvidenti, il "Borgo della musica" situato in Molise: Fabio Tumini in arte Puma, ex chitarrista de La Differenza, si prepara così al suo esordio da solista. L'artista vastese, rimasto in buoni rapporti con i suoi ex compagni di band (tanto che a Natale si è esibito nuovamente con loro in una speciale reunion), ha sentito l'esigenza di orientarsi verso nuove strade: "Mi piacciono - dichiara - il pop d'autore, il rock, il surf, lo ska e il punk. Con i ragazzi del gruppo non ho litigato, anche perché per me è importante conservare l'amicizia: nessuno ti farà rivivere le cose che hai condiviso con gli altri. E anche nell'amore è così. Non vedo di buon occhio quelle coppie che vivono una storia intensa e poi arrivano a un punto di rottura cominciando a rinnegare tutto, a picchiarsi, o - peggio - a parlare malissimo l’uno dell'altro". Ci sarà, nel futuro da solista di Tumini, una nuova collaborazione con i Lekkerbekken, con cui ha già suonato in passato? "I Lekkerbekken sono simpatici, ci troviamo sempre al bar a parlare di tante cose, ma non abbiamo ancora discusso dell'eventualità di un progetto insieme. Ad ogni modo, tutto può essere". Di certo, per il momento, c'è che Fabio Tumini sta "preparando 20 brani: con un management di amici farò uscire un singolo entro giugno, e in futuro spero in un disco". Ma tu canterai in questo singolo? "Sì. E il progetto sarà una cosa che non è ‘mai stata così lontana dal pop’, ma comunque molto godibile". Fabio sta componendo a Provvidenti, dove è stato anche a Capodanno per fare un dj set di 3 ore. In quell'occasione c'era anche Joe dei La Crus, ma a Provvidenti non è inusuale trovare big della musica italiana: "Solitamente li becchi al bar, come tutte le persone ‘normali’ - racconta Tumini - Si fanno una birra e scambiano due chiacchiere, senza alcun problema". Come ci si trova a lavorare in un posto del genere? "Beh, fa freddo, molto freddo, ma è il massimo per un ritiro spirituale". Gli artisti, a Provvidenti, vengono messi a proprio agio: "Ci sono case che l'organizzazione mette a disposizione per artisti famosi e non. A me, ad esempio, un alloggio l’hanno dato. Hanno bisogno che circolino artisti, dopo che molti sono andati via a causa del terremoto". Quindi sono stati bravi? "Eh sì - conclude Tumini - hanno fatto una gran cosa".

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