martedì 20 agosto 2013

De Sanctis: “Roma città razzista? È lo stesso altrove”

''Roma una città razzista? Se si fa un discorso generalizzato non si può parlare di razzismo, se purtroppo invece si considera la maleducazione e l'ignoranza di alcune frange è evidente che questo non succede soltanto a Roma e che riguarda tantissime altre realtà''. il punto di vista del nuovo portiere della Roma, Morgan De Sanctis, sugli episodi che hanno coinvolto di recente le tifoserie di Roma e Lazio. I sostenitori giallorossi sono stati sanzionati con la chiusura della Curva Sud (nella prima in casa col Verona) per i cori contro Balotelli, mentre i cugini biancocelesti sono stati puniti oggi con la chiusura della Curva Nord in seguito agli ululati razzisti nei confronti dei giocatori di colore della Juventus ieri sera in Supercoppa. ''Evidentemente a Roma è successo più di una volta - ha quindi ammesso De Sanctis nel corso della presentazione che si è svolta allo stadio Olimpico - e le istituzioni hanno deciso come punizione di chiudere le curve. Speriamo soltanto che possa servire a isolare quelle teste che rovinano un contesto di stadio che dovrebbe essere festoso, per le famiglie, per lo sport''. ''E' un peccato dover esordire all'Olimpico (contro il Verona, ndr) senza quella parte cospicua di tifoseria sana che rappresenta la maggioranza e che meriterebbe di essere allo stadio per la prima in casa'', ha quindi concluso il portiere.

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