mercoledì 23 maggio 2012

Incentivi alle assunzioni, voucher per la formazione e infrastrutture: firmato il Documento unitario per rilanciare l’area della Val Sinello

E’ stato firmato questa mattina a Chieti, presso la Provincia che ne è stata la promotrice, il Documento unitario per lo sviluppo dell’Area della Val Sinello e dei Comuni abruzzesi rientranti del Patto territoriale Trigno Sinello. Si tratta di un Documento strategico, che ha individuato gli interventi da realizzare nell’ambito dell’area di crisi deliberata il 25 luglio del 2011 dalla Giunta Regionale, e che verrà presentato al Tavolo regionale per lo sviluppo economico per essere finanziato. Erano presenti il Presidente Enrico Di Giuseppantonio e l’Assessore alle Politiche del lavoro Daniele D’Amario, il Presidente e il Direttore di Confindustria Chieti Paolo Primavera e Fabrizio Citriniti, i segretari provinciali di Cgil, Cisl e Uil, rispettivamente Germano Di Laudo, Leo Malandra e Antonio Cardo. Il Documento contiene una serie di misure ed azioni. Nello specifico si tratta di incentivi economici destinati in particolare alle assunzioni e tempo indeterminato full time e part time non inferiore a 20 ore settimanali; per le trasformazioni a tempo indeterminato di rapporti di lavoro flessibile, per gli incrementi del monte ore settimanale nonché per le assunzioni con contratti a causa mista. Vi è poi l’azione per la riqualificazione dei lavoratori la cui finalità è collegare il godimento dell’ammortizzatore sociale a percorsi di politica attiva coinvolgendo i lavoratori in percorsi di formazione e di accompagnamento all’occupabilità. Il progetto di aggiornamento professionale è destinato ai lavoratori sospesi in cassa integrazione o licenziati in mobilità ai quale sarà concessa una dote spendibile in voucher formativi. Azioni strategiche sono previste anche in tema di viabilità e infrastrutture: per quanto riguarda queste ultime sono in previsione il progetto di potenziamento del Porto di Vasto e l’opportunità di ripristinare uno scalo ferroviario a San Salvo o a Vasto Punta Penna. Per quel che concerne la viabilità, il Piano Territoriale delle attività produttive (PTAP) della Provincia annovera fra gli interventi strategici il completamento di ulteriori tratte della transcollinare Marche – Abruzzo – Molise; del collegamento Val di Sangro – Fondo Valle Trigno e del collegamento della Fondo Valle Sinello con la Statale 86. Per quanto riguarda la rete locale della Val Sinello, il PTAP prevede la messa in sicurezza dell’asse attrezzato nell’agglomerato di Val Sinello 2 e la realizzazione del depuratore di Val Sinello 1. Un’area che guarda al futuro, poi, non può non considerare la creazione di un servizio efficiente di cablaggio dell’intera area con fibre ottiche, utilizzando le possibilità offerte dal Patto Trigno Sinello e dagli Enti locali. "Con questo Documento, che ha trovato la convinta adesione, ribadita fino a questa mattina sia da parte delle organizzazioni sindacali che di quelle datoriali, abbiamo individuato una serie di possibili interventi per fare in modo che l’Area della Val Sinello e dei Comuni che rientrano nel Patto territoriale Trigno Sinello, possano essere competitive e dunque attrarre investimenti creando nuova occupazione – ha detto il Presidente Di Giuseppantonio - La rinascita della Val Sinello significa rinascita dell’intera provincia e un segnale concreto e confortante in tal senso ci è giunto da Roma, due giorni fa, con l’avvio verso una soluzione positiva della vicenda che interessa i circa 400 lavoratori della Golden Lady. Dobbiamo proseguire sulla strada di una sinergia ormai collaudata fra Istituzioni e Organizzazioni sindacali e datoriali che d’ora in avanti devono avere un solo obiettivo: creare occupazione e dunque posti di lavoro". "Questo Documento rappresenta l’inizio di un percorso che ci auguriamo si concluderà con la firma di un accordo di programma quadro presso il Ministero dello Sviluppo economico – ha detto l’Assessore D’Amario - e che porterà nell’area della Val Sinello, di Vasto e di San Salvo le risorse necessarie per la realizzazione di quelle infrastrutture ormai indispensabili per il rilancio produttivo dell’area dell’intera provincia di Chieti".

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