sabato 12 dicembre 2009

Salta il concerto della Pfm al PalaBCC di Vasto

Già rinviato a causa dell'attentato a Kabul, salta nuovamente il concerto che la Pfm doveva tenere questa sera al PalaBCC di Vasto. Alla base di questo secondo annullamento, ci sono non meglio precisati "motivi organizzativi". Oltre alla data vastese, che a questo punto è davvero "maledetta", sono state cancellate anche le date di Andria e San Severo. A Vasto avremmo visto il pluricelebrato concerto "Pfm canta De André", che da qualche tempo sta portando la band in giro per la penisola con il suo personale omaggio a Fabrizio De Andrè. Il cantautore genovese, infatti, nel 1979 si esibì in tour con la stessa Pfm rileggendo i propri successi in una maniera innovativa per quei tempi. Oggi, a sei lustri di distanza, Franz Di Cioccio e compagni hanno deciso di ricordare quei momenti riproponendo lo stesso spettacolo, in alternanza con i brani più celebri del loro repertorio. La Premiata Forneria Marconi è stato il gruppo più famoso del progressive italiano e l'unico a ottenere un discreto successo in ambito internazionale, soprattutto negli Stati Uniti. Nell'eterogenea evoluzione del suo percorso musicale, la Pfm ha saputo combinare ritornelli quasi "pop", improvvisazioni di stampo jazzistico e composizioni di attitudine classicheggiante. Inoltre, ha aggiunto quel pizzico di melodismo, dal sapore tipicamente mediterraneo, che ha contribuito a rendere la sua formula originale rispetto ai modelli prog d'Oltremanica. Solo alla fine del 1970, Franco Mussida, Flavio Premoli, Franz Di Cioccio e Giorgio Piazza danno ufficialmente vita alla Premiata Forneria Marconi (Pfm), dal nome da una pasticceria di Brescia. Dopo diversi contrasti, i quattro decidono di lasciare la Ricordi, ottenendo presto un contratto con la Numero Uno di Lucio Battisti e Mogol e con il manager Franco Mamone, grazie all'ottima reputazione acquisita per la loro abilità tecnica. Nel 1971 la Pfm segue, nei tour italiani, band autorevoli come Yes, Procol Harum, Black Widow e Deep Purple. E' solo l'inizio di una grande avventura che ancora oggi può dirsi tutt'altro che conclusa: la band è più che mai attiva anche sotto il profilo creativo, tanto che sta lavorando al nuovo ambizioso progetto "Pfm in Classic". Nel frattempo, prosegue la celebrazione della sua collaborazione con il grande Faber.

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