mercoledì 25 settembre 2013

Giampaolo a Brescia per firmare la rescissione del contratto

Marco Giampaolo ha raggiunto Brescia stamane verso le 12, per firmare la rescissione del contratto che lo legava al Brescia per 2 stagioni. Accompagnato dal suo legale, l'avvocato Malagnini, si è recato negli uffici della Saniplast, l'azienda del presidente Gino Corioni. Alla vista dei cronisti l'auto con a bordo Giampaolo ha effettuato la retromarcia e imboccato di nuovo l'autostrada. Poi è stato seguito da una macchina con i dirigenti bresciani, quindi da Corioni. Ignota la destinazione e il luogo della firma sulla rescissione.

LA SCOMPARSA - Marco Giampaolo non si è presentato a dirigere l'allenamento del Brescia. L'allenatore e' letteralmente scomparso nella mattinata di domenica, all'indomani della sconfitta con il Crotone dopo un confronto con una rappresentanza di tifosi, non ha diretto la seduta di lavoro di domenica mattina, ha spento il cellulare e da oltre 24 ore si è reso irreperibile al presidente Gino Corioni, ai suoi collaboratori, ai giocatori. La speranza era quella di ritrovarlo oggi al campo d'allenamento per la seduta di rifinitura prima della partenza per il ritiro di Carpi, ma niente. Nonostante questo, il Brescia non dispera di poter recuperare la situazione e ha diramato un comunicato: "La società Brescia calcio, in considerazione dell'assenza temporanea agli allenamenti della prima squadra dell'allenatore Marco Giampaolo, affida momentaneamente al suo staff la conduzione tecnica, nella speranza che mister Giampaolo riprenda più in fretta possibile l'attività effettiva. La società ribadisce la piena fiducia nel lavoro del mister e il totale gradimento che riscuote da parte dell'intera squadra, del presidente e di tutto lo staff dirigenziale". Staff dirigenziale presente al completo al centro sportivo. E mentre Corioni sdrammatizzava: "Eccolo il nuovo allenatore, sono io", il vice presidente Luca Saleri parlava con i giornalisti: "Sono fiducioso nel ritorno di Giampaolo. Vogliamo sentire che cosa è successo di così grave per farlo agire in questo modo. Non risponde a nessuno, non sappiamo cosa gli passi per la testa. Forse è solo un po' stanco e noi lo aspettiamo. Magari una bella vittoria domani sera potrà aiutare...Ad ogni modo non abbiamo contattato altri tecnici". In realtà al società si starebbe tutelando e pare abbia avviato sondaggi con Carmine Gautieri e Devis Mangia.


SI MUOVE 'CHI L'HA VISTO?' - ''Per adesso allarme rientrato''. Federica Sciarelli, conduttrice di 'Chi l'ha visto?', conferma all'Adnkronos di essersi occupata con la redazione del suo programma del caso di Marco Giampaolo, il tecnico del Brescia che ha fatto perdere le proprie tracce. ''Ci abbiamo lavorato stamani, ma l'ufficio stampa del Bresca ci ha detto che in realta' e' scomparso solo per loro... Ci ha molto tranquillizzato'', spiega la Sciarelli all'Adnkronos.

CORIONI: "GIAMPAOLO? NON L'HO SENTITO E SONO PREOCCUPATO" - ''Giampaolo? Non l'ho sentito, non ho nessuna notizia. Questo comportamento e' incomprensibile e sono preoccupato per lui''. Luigi Corioni, presidente del Brescia, parla cosi' all'Adnkronos del giallo che circonda il tecnico Marco Giampaolo. L'allenatore ha fatto perdere le sue tracce. ''E' un bravo ragazzo e un bravo allenatore'', dice Corioni. Stasera il Brescia scendera' in campo contro il Carpi. ''Che dobbiamo fare? Intanto giocheremo questa partita con i tecnici che abbiamo'', spiega ancora Corioni, che non smentisce ne' conferma un possibile ritorno di Giampaolo in panchina una volta risolto il mistero. ''Non lo so, adesso vediamo. Io lo stimo come uomo e allenatore, ma prima dobbiamo capire il perche' di questo comportamento incomprensibile''. La situazione in casa Brescia ha assunto i contorni del giallo dopo la partita persa contro il Crotone sabato scorso. Gli ultra' hanno chiesto e ottenuto un confronto con il tecnico, che secondo alcune ricostruzioni proprio per questo motivo si sarebbe sentito abbandonato dalla societa'. Corioni puntualizza: ''Non c'entrano niente i tifosi, tra l'altro non e' stata nemmeno una grande contestazione. Ma c'e' stato un errore da parte della societa'. Se fossi stato li' in quel momento non avrei mandato l'allenatore a parlare con i tifosi''. Poi rivela: ''E' stata la Digos a chiederlo, perche' i tifosi chiedevano dell'allenatore e del capitano e non se ne andavano''.

Nessun commento: