martedì 14 aprile 2009

“Agricoltura Oggi” su Trsp parla del terremoto

Anche il format tv “Agricoltura Oggi”, in onda il venerdì alle 21 su Trsp, si è occupato del terremoto che ha colpito al cuore L’Aquila e buona parte della sua provincia. La trasmissione condotta da Pasquale Tritapepe ha ovviamente focalizzato l’attenzione sulle ripercussioni negative che il sisma ha avuto sull’agricoltura. “Nei pressi di Bazzano – racconta l’inviata Jenny Pacini – siamo giunti presso l’Associazione Regionale Allevatori, dove Coldiretti sta lavorando per procurare cibo ai terremotati: verdure fresche, colombe pasquali, acqua, poi smistati nelle varie tendopoli. Il direttore della Coldiretti, Michele Errico, ci ha accolti raccontandoci che poco prima del nostro arrivo c’era stata una forte scossa, preceduta da un boato fortissimo. Poi ci ha accompagnati nei dintorni di Bazzano, presso un’azienda agricola, dove il tetto di una stalla è caduto uccidendo delle mucche. Ovunque disastro, case, chiese, crollate. La centrale del latte è completamente distrutta, le cisterne pendono da un lato, come per effetto domino. A Tempera, i volontari alpini stavano costruendo una tendopoli proprio mentre entravamo nel paese. Davanti ai cumuli di macerie, fotografi. Le strade pullulavano di tantissimi volontari, per non parlare della presenza di carabinieri, Croce Verde, Croce Rossa, Vigili del fuoco, Protezione Civile. Le persone del luogo, i veri protagonisti di questo disastro, si scorgevano di tanto in tanto, accampati nel loro giardino con tende o seduti intorno a un tavolo di plastica, mentre osservavano la strada e i continui passanti esterni a quell’orrore, come noi, accorsi lì per vedere. E’ stato introdotto il reato di sciacallaggio, ma contro gli sciacalli i cittadini si fanno giustizia da soli, rimanendo nei pressi delle loro abitazioni per custodire i loro averi intrappolati in quelle case inagibili. Il centro di Onna è chiuso, le macerie ostacolano il passaggio. L’unica visione rassicurante in questa straziante visita è l’energia dei tanti volontari provenienti da tutta Italia, che lavorano giorno e notte senza sosta”.

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